Intervista a Guido Daniele - l'arte "selvaggia" che trasforma il corpo [ITA&EN]
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L'INTERVISTA E' UN'ESCLUSIVA DI "CICCHETTI D'ARTE" 1- Lei ha vissuto per un periodo in India, dove è entrato in contatto con la pittura sacra tibetana. Cosa l’ha più colpito di questa tipologia d’arte, ed in che modo l’ha influenzato? Intendiamo non sono sul piano artistico, ma anche quello umano. Nei primi anni 70 noi giovani ( io sono nato nel 1950 ) eravamo attratti dalle discipline orientali e partivamo in autostop o con i mezzi locali. Io sono partito per l’India per apprendere e praticare l’arte delle miniature Kangra in Rajastan e la pittura delle Tankas Tibetane a Dharamsala, nel villaggio dove si sono rifugiati i fuggiaschi tibetani con Sua Santità il Dalai Lama, quando i cinesi hanno invaso il Tibet nel 1950. Sono stato accettato come allievo dal Maestro Champala e per 3 anni sono andato x i 3 mesi estivi ad apprendere la pittura delle Tankas. Il Maestro non voleva danaro, ma solo qualche regalo come thè e burro salat...